venerdì 31 dicembre 2010

CITIZEN SCIENCE

Vorrei segnalare questo interessante articolo che ho letto su Repubblica on line  perché in un'epoca in cui tutto sta diventando sempre più condiviso ed alla portata di tutti, è sempre più vero che ciascuno di noi può contribuire, in piccolo, a fare grandi cose.

Avevo già segnalato qualcosa del genere in un vecchio post "far parte di un esperimento globale sui cambiamenti climatici": in sostanza, sono sempre più frequenti i casi in cui la scienza cerca l'aiuto de semplci citadini per esperimenti o ricerche, a volte con ottimi risultati.

Su internet si trovano tantissime di queste iniziative, e a volte si riescono a fare scoperte davvero importanti, tali da essere menzionati nelle riviste scientifiche; nella maggior parte dei casi il contributo dei civili riguarda la segnalazione di variazioni di specie animali e vegetali, o la scoperta di nuove specie, oppure, sopratutto quegli esperimenti informatici che, come avevo già detto, hanno bisogno della potenza di migliaia di computer. Tra questi, il capostipite dei progetti citizen sciense SETI@home, predisposto dall'università di Berkeley, che usa un modello di calcolo distribuito su migliaia di computer "volontari" per analizzare i dati dell'osservatorio di Arecibo (Porto Rico).

Ecco alcuni esperimenti:
http://www.birds.cornell.edu/netcommunity/citsci/about, il dipartimento di ornitologia della Cornell University spiega qui tanti progetti per lo studio e la ricerca sulle specie di uccelli, dagli effetti della deforestazione


STE, Scuba Tourist for the Environment, promosso dall'università di Bologna, che proponeva ai turisti che facevano immersioni nel Mar Rosso di compilare questionari sulla biodiversità


Herbaria@home che utilizza i dati raccolti dai cittadini per la creazione di un grande archivio botanico nel Regno Unito

Climate Prediction che avevo già indicato nel mio vecchio post e che studia l'andamento globale degli eventi climatici sul lungo periodo

Perché non trovare un progetto che ci piace, e partecipare?

martedì 28 dicembre 2010

IL FACHIRO AL MERCATO

Mangiafuoco, Firenze, marzo 2010
Mercato di Santo Spirito, Firenze, marzo 2010


Mercato di Santo Spirito, Firenze, marzo 2010
Bentornati a tutti dopo la pausa di Natale... ho trovato il mangiafuoco - fachiro al mercato di Santo Spirito, a Firenze, una zona bellissima, oltre Palazzo Pitti, che non avevo mai visto, pur essendo stata tante volte in quella città che adoro.
Mi è sembrato magico.

giovedì 23 dicembre 2010

WI-FI PIU' LIBERO!

E pensare che io non sono neanche una gran tecnologista... ma sono sicura che adesso WIRED e tanti altri saranno molto felici, compreso mio marito, tutti sostenitori di internet come di uno dei pilastri della democrazia... quindi mi pare una bella notizia confermare che oggi il ministro Maroni ha abrogato le norme antiterrorismo conosciute come "Legge Pisanu", acconsentendo, di fatto, ad un primo passo per una liberalizzazione del wi-fi. Ecco il link alla notizia della Stampa http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=2

Non è quindi più necessario richiedere in questura la licenza (tranne per gli internet point, per cui il termine è prorogato fino al 2011) per poter fornire servizi via internet.

La strada è ancora lontana per ottenere il wi-fi per tutti e con esso più libertà di stampa, ma questo è un piccolo passo: consideriamo che l'anno scorso Freedom House , che stila la classifica dei paesi secondo la libertà di stampa e web, ha passato l'Italia dal ranking "verde" cioè libera, a "giallo", cioè parzialmente libera, e che la rete wi-fi italiana è inferiore a quelle di altri paesi considerati più poveri, come ad esempio la Romania.

La rete ha i suoi aspetti negativi, che tutti conosciamo, ma sicuramente rappresenta una risorsa enorme di democrazia, cultura e conoscenza per tutti, tant'è vero che lo stesso WIRED appoggiato da Google, Shirin Ebadi, Umberto Veronesi, Giorgio Armani, Nicholas Negroponte e tanti altri, aveva lanciato la campagna internet for peace, candidando internet al premio Nobel per la pace 2010, vinto poi da LiuXiaobo.

Speriamo di "navigare" verso un mondo migliore...

martedì 21 dicembre 2010

MARE D'INVERNO

Rimini, gennaio 2010
Mi sembrava appropriata per questa fine d'anno fredda fredda

lunedì 20 dicembre 2010

IN NIGERIA LA RADIO SCONFIGGE LA POVERTA'

Ed ecco un'altra bella storia dal mitico Wired (grazie)! Questa volta andiamo in Nigeria, per raccontare la storia di un uomo,Nnaemeka Ikegwuonu, che, come William Kambkwamba, con il suo ingegno e la sua determinazione ha contribuito a migliorare (e molto) la vita degli agricoltori del proprio paese, grazie ad una tecnologia vecchia di 150 anni ed allo spirito collaborativo del web 2.0.


Infatti, in Africa, solo una persona su 160 ha accesso ad internet, ma una su quattro possiede una radio: da questo dato Ikegwuonu ha sviluppato nel 2003 Smallholders rural radio, una sorta di network interattivo esclusivamente basato sulla radio, che oggi raggiunge quotidianamente 250mila ascoltatori nella provincia rurale di Imo. «Quasi ogni contadino ha una radio», spiega Nnaemeka, «perché ciò di cui c’è più bisogno nelle nostre campagne è l’informazione».


L’antenna di Smallholders rural radio informa coltivatori e allevatori sulle migliori pratiche agricole, spiega loro come districarsi nelle formalità burocratiche con le banche o li indirizza verso attività sostenibili e più redditizie, ma li fa anche dialogare tra loro, tramite una sorta di email vocale, che i coltivatori possono registrare tramite appositi apparecchi che Smallholders ha distribuito gratuitamente e che permette a chi ha bisogno di chiedere un consiglio, od a chi ha una soluzione, di condividerla con gli altri.


Il 3 novembre 2010 Smallholders Rural Radio, oggi finanziata dalla Small Holders Foundation, ha vinto il premio WISE che premia i migliori progetti educativi nel mondo, mentre il suo fondatore Nnaemeka Ikegwuonu ha vinto il premio Rolex per i giovani leader.

domenica 19 dicembre 2010

LA BICA DI PESSOA

La bica, a Lisbona, è la tazzina di caffè
Cafè La Brasileira, Lisbona, 2009

mercoledì 15 dicembre 2010

NATALE SOLIDALE...

Purtroppo questo dicembre appare povero di buone notizie... gira gira sui giornali non trovo niente che mi faccia felice almeno un pochino, tra la "caccia ai deputati" e i cento feriti negli scontri a Roma, gli angoli della bocca si piegano per forza all'ingiù.

Allora giusto per provare a fare qualcosa di buono, penso a darvi qualche idea per un Natale un po' più solidale e vi segnalo quest'articolo di Repubblica che elenca tanti regali diversi, per contribuire a fare un po' di bene...

Personalmente io ho regalato più volte a mio padre regali di Save the Children, sono proprio belli. In pratica, invece di una semplice donazione, regali una femmina di yak per 143 euro, un pallone da calcio per 15 euro... io regalai a mio padre 6 capre, ed è stato molto felice. Ovviamente non vanno a lui, ma a una famiglia che ne ha bisogno: a lui è arrivato un biglietto con una foto e una spiegazione del regalo. Mi è piaciuto molto.

Ma ce ne sono tanti altri... l'Unicef anche quest'anno propone l'iniziativa "Adotta una pigotta", la bambola di pezza, che regala ad un bambino in Africa vaccini, dosi di alimenti altamente proteici e salvavita ed interventi medici mirati.

Tante associazioni, come Terres des Hommes ed il Ciai, propongono il sostegno e l'adozione a distanza...

Ma basta anche solo comprare 10 scatole di cibo per cani e portarle al canile della vostra città...

 

lunedì 13 dicembre 2010

sabato 11 dicembre 2010

IL RAGAZZO CHE CATTURO' IL VENTO

Oggi voglio parlare di una storia che ho letto qualche tempo fa su Focus  e che mi ha affascinato: è una storia che inizia in un paesino del Malawi, uno degli stati più poveri al mondo, e parla di determinazione, sogni e di una pala eolica costruita con  rami, pezzi di biciclette e latta.

William Kamkwamba, da ragazzo, era affascinato dallo studio della scienza e della fisica, ma nel 2002, quando una disastrosa carestia ha colpito il suo paese, ha dovuto lasciare la scuola per lavorare: ma William non si è dato per vinto, ed ha continuato ad andare in biblioteca tutti i giorni dopo il lavoro.

Un giorno, William ha trovato un libro sull'energia eolica, e pur non capendo l'inglese, ha studiato approfonditamente i disegni ed i progetti ed ha capito che una pala eolica, pompando acqua dal sottosuolo e generando elettricità, avrebbe potuto essere la salvezza del suo villaggio.

Così, decifrando quei disegni, e con materiali di fortuna, recuperati da tutti gli abitanti del villaggio, William è riuscito, completamente da solo, a costruire la pala eolica che vedete nella foto.

Oggi la storia di William è un libro "The boy who harnessed the wind", e William, grazie ai sostegni che ha ricevuto dopo che la sua storia è stata divulgata, ha potuto tornare a studiare, ed ora frequenta la African Leadership Academy, mentre la sua invenzione è esposta al Museo della Scienza e della Tecnica di Chicago.

William continua a sognare di aiutare il suo popolo, ed anche per questo ha a aperto un sito internet http://williamkamkwamba.typepad.com/williamkamkwamba/, dove potrete approfondire la sua storia ed il suo progetto umanitario per ricostruire la sua scuola e portare le pale eoliche in altri villaggi del Malawi.

E' veramente una storia piena di speranza, forza e magia, come solo nel sud del mondo possono capitare.

William sulla pala eolica, dal sitohttp://williamkamkwamba.typepad.com/williamkamkwamba/book.html

venerdì 10 dicembre 2010

IL NOBEL E LA SEDIA VUOTA


E'  stato conferito oggi il Premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo, il leader dei diritti civili cinese, in carcere dal 2009, condannato ad 11 anni dal regime di Pechino, che sta facendo di tutto per screditare il Premio ed il comitato per il Nobel, perché vede nel premio conferito al dissidente, un processo alla Cina da parte dei Paesi Occidentali.

Tutt'altra, in effetti, la motivazione ufficiale del premio, che è stato conferito a Liu Xiaobo per il suo impegno per la libertà di parola e per i diritti umani, sin dai tempi di Piazza Tien An Men. Si legge infatti nella motivazione:
"Da oltre due decenni, Liu Xiaobo è un forte portavoce della battaglia per l'applicazione dei diritti umani fondamentali anche in Cina. Prese parte alle proteste di Tiananmen nel 1989; è stato uno degli autori promotori della Charta08, il manifesto di tali diritti in Cina che è stato pubblicato nel 60/o anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, il 10 dicembre 2008. L'anno successivo, Liu è stato condannato a undici anni di prigione e a due anni di privazione di diritti politici per 'aver incitato alla sovversione contro lo Stato'. Liu ha ripetutamente sostenuto che questa sentenza viola sia la Costituzione cinese che i diritti umani fondamentali."

Nonostante abbia oscurato la cerimonia, disperso i manifestanti e censurato i siti internet di tutte le testate giornalistiche, il governo cinese non può fermare il tam tam che da giorni si rincorre ovunque, e che ha fatto si che oggi il presidente degli Stati Uniti Barak Obama registrasse un nuovo appello per richiedere la liberazione del dissidente.

Di fatto, Liu Xiaobo a oggi è ancora in carcere, sua moglie Liu Xia agli arresti domiciliari, impossibilitata ad incontrare alcun esponente della diplomazia o delle Nazioni Unite, ed oggi il diploma è stato appoggiato su una sedia vuota, su cui campeggiava il ritratto di Liu, simbolo della battaglia per i diritti umani.

Ecco la notizia dal sito di Repubblica:http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/10/news/pechino_repressa_manifestazione_nel_giorno_di_liu_xiaobo-10033290/?ref=HRER1-1

e dal Corriere:http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_10/xiaobo-nobel-pace-oslo_0e0ce834-0429-11e0-b06d-00144f02aabc.shtml

Qui di seguito il link testo integrale della Charta 08, il manifesto dei diritti umani redatto da Liu Xiaobo http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=14313&size=A

giovedì 9 dicembre 2010

EUROPEAN BOOK PRIZE A ROBERTO SAVIANO

Mi sono dimenticata di segnalare che il libro di Roberto Saviano "La bellezza e l'inferno" ha vinto la quarta edizione dello European Book Prize, a pari merito con "Purge" della finlandese Sofi Oksanen.

Il libro, una raccolta di articoli dal 2004 al 2009, è stato premiato per l'impegno civile, e per la difesa della libertà di parola, che oggi è in pericolo, anche in occidente.

Bravo Roberto!

Ecco il link ad un sito EUractive che riporta la notizia:http://www.euractiv.com/en/culture/european-book-prize-honours-young-courageous-writers-news-500380

e sulla pagina facebook di Roberto Saviano potete trovare anche l'intervista che ha rilasciato dopo la premiazione.

ANCORA FRUTTA E VERDURA

Mi piacevano i colori di questo muro...
Val Venosta, Agosto 2010

mercoledì 8 dicembre 2010

martedì 7 dicembre 2010

BIRRA E LIBERTA'

In un momento in cui, per i recenti fatti di cronaca, c'è tensione, purtroppo, nei rapporti con i migranti, voglio segnalare questa bella notizia pubblicata da Repubblica: la birra artigianale "Alta Quota" prodotta con acqua di sorgente e farro biologico nella valle del Velino (Rieti), ha suscitato grande interesse ed apprezzamento al Salone del Gusto di Torino.

E fin qui..., ma la notizia vera è un'altra: a produrla sono Amid e Mohammed, due profughi afgani, giunti in Italia anni fa, dopo un viaggio terribile nascosti nel rimorchio di un camion, per chiedere asilo politico e scappare dalle torture e dalla paura.

Amid e Mohammed fanno parte della cooperativa "Il Gabbiano" che riunisce alcuni comuni dell'alta Sabina, nel reatino, e si adopera per inserire nella comunità i rifugiati politici che chiedono asilo in Italia. Principalmente queste persone, alcune analfabete, altre con professionalità elevate, purtroppo abbandonate in patria, vengono avviate, e con successo, a lavori che gli italiani non intendono più fare, anche grazie a sovvenzioni dello Stato; ma il progetto della birreria artigianale era molto ambizioso, anche considerato che Amid e Mohammed, musulmani praticanti, non possono bere alcool.

Ma loro non hanno avuto paure, o remore, e l'apprezzamento che hanno ottenuto, anche la fila davanti al loro chiosco alla sagra del paese, è il modo migliore per loro, di sapere che hanno ritrovato la libertà e la dignità.

Solo in Italia ci sono 55.000 rifugiati politici da tutto il mondo, 1 milione e cinquecentomila in Europa ed è un fenomeno che non ha tendenze di diminuzione.

Ecco il link della notizia di Repubbllica: http://www.repubblica.it/solidarieta/2010/12/06/news/birra_rifigiati-9888731/?ref=HREC2-4

lunedì 6 dicembre 2010

20 ANNI FA 12 RAGAZZI

Non è una bella notizia, lo so, ma oggi volevo solo ricordare il ventesimo  anniversario di una tragedia bruttissima: il 6 dicembre 1990 un aereo militare perse il controllo e si schiantò contro l'Istituto Tecnico Commerciale Salvemini, a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, uccidendo 12 ragazzi di 15 anni, 12 dei 16 studenti della seconda A. Solo 4 si salvarono, ma 96 persone rimasero ferite.

Oggi un murales di 300 metri quadri ricorda quel tragico giorno ed i parenti delle vittime oggi si sono riuniti per commemorarne il ricordo.
Io avevo 14 anni all'epoca, anch'io quel giorno ero a scuola, e come molti ragazzi della mia età, di Bologna, mi sono domandata a lungo, perché quella finestra, quella scuola, e non, ad esempio, la mia. Solo l'enorme roulette del caso, o forse il destino, come lo si voglia chiamare, può dare una risposta.

Il nuovo Istituto tecnico Salvemini è a due passi da casa mia, vedo tutti i giorni ragazzi, uguali a quei dodici, entrarvi con fiducia, per imparare e crescere, perché, purtroppo e per fortuna, la vita in ogni caso, va avanti inesorabile.
Non possiamo farci niente, possiamo solo viverla al meglio, anche per voi, angeli del Salvemini.

Ecco il link dello speciale di Repubblica:
http://temi.repubblica.it/repubblicabologna-strage-casalecchio/?ref=HREC2-6

domenica 5 dicembre 2010

FLORA AUSTRIACA (NON PROPRIO LOCALE)


Questo vaso era stupendo, alto quasi come me, con sopra incise le parole di "Imagine"!
Hall in Tirol, Austria, Agosto 2010

sabato 4 dicembre 2010

MINIMO STORICO PER LA DEFORESTAZIONE IN AMAZZONIA

Nessuno ci ha fatto caso, ma quest'anno il Brasile ha fatto più di chiunque altro per ridurre le emissioni di CO2 del pianeta. E' infatti di questi giorni la notizia che la deforestazione della foresta amazzonca del periodo agosto 2009- luglio 2010 è diminuita del 67% rispetto ai valori medi registrati nel periodo 1996-2005: sono stati disboscati ugualmente 6.450 km quadrati di foresta, valore tutt'altro che irrilevante, ma è il minimo storico ed è un dato che sta segnando un'inversione di rotta nella politica ambientale del paese.

Infatti quest'anno il Brasile ha risparmiato 850 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, contribuendo non poco a ridurre il riscaldamento globale, di cui la deforestazione è una delle maggiori cause.

Speriamo che continuino...

Ecco il link alla notizia da la Stampa.it:
http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/news/articolo/lstp/378596/

venerdì 3 dicembre 2010

FEDERICO, IL SINDACO E LA BANDA LARGA

Questa sera un post un po' geek... che piacerebbe a mio marito, che tra l'altro, è un accanito fan di WIRED, che pubblica sempre questo tipo di storie e che con la campagna "SVEGLIA ITALIA" si sta battendo perché in tutta Italia venga installata la banda larga, affinché a tutti sia garantito il diritto di accedere a internet (lo vorrebbero come diritto costituzionale).


Insomma, il numero di questo mese di WIRED pubblica la storia di  Federico Morello, un ragazzo di 15 anni di Lestans, frazione di Sequals, in Friuli, che, da solo, scomodando sindaci, assessori e consulenti, e facendo direttamente da tramite con i fornitori, in 2 anni è riuscito nell'impresa di portare nel suo paese la banda larga, e non solo la ADSL, ma hyperlan, l'ultima tecnologia in fatto di web.

Federico, che a sentirlo parlare sembra molto più maturo della sua età, non si è mai dato per vinto: ha cominciato con una lettera al sindaco, poi un'altra ed un'altra ancora, ha inviato preventivi, ha addirittura fatto direttamente da consulente... ed ora, il suo paese ha una banda larga che permette 6 mega di download, mentre lui è diventato, alla sua età, referente regionale della associazione Anti Digital Divide e fondatore del sito friuladd , la prima risorsa digitale della regione contro il divario digtale.

Quando si dice: volere è potere... leggete l'articolo in edicola!

giovedì 2 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

VASI E COLORI

Giochi di colore in terrazza
Toledo, Agosto 2009

1 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE ANTI AIDS: PREVENIAMO!!!

Volevo solo ricordare che, come ormai da molti anni, il primo dicembre è la giornata mondiale della lotta all'AIDS, malattia che forse stiamo un po' dimenticando, ma che uccide ancora oggi: solo l'anno scorso sono morte di AIDS 2 milioni di persone in tutto il mondo.
In Italia, dalla prima diagnosi, sono morte 40.000 persone, una strage silenziosa.

Qualche dato positivo però c'è: il numero dei contagi è sceso del 19% negli ultimi anni, merito della prevenzione (CHE NON E' MAI ABBASTANZA) e proprio l'Italia sta mettendo a punto il vaccino che sembra abbia buoni risultati (vedi il sito del Centro Nazionale AIDS); Papa Benedetto XVI avrebbe anche aperto qualche piccolo spiraglio nella politica ormai sorpassatissima della Chiesa Cattolica contro il preservativo.... (E MENO MALE!!!!!)

Ma tanti sono ancora i problemi: nei paesi sviluppati, visto che ormai di AIDS non si muore (quasi) più si è abbassata pericolosamente la guardia  e sono pochi i ragazzi che sanno che l'unico modo per prevenire efficacemente è il PRESERVATIVO, mentre le scuole che fanno corsi informativi ai propri studenti si contano sulla punta delle dita... a proposito grazie alla mia amica e psicologa Dr.ssa Eleonora Strazzari che proprio di questo si occupa e bene, da anni.

Dall'altra parte, c'è la spaventosa emergenza dei paesi in via di sviluppo, dove invece SI MUORE ECCOME, soprattutto donne e bambini: ogni giorno in Africa nascono 1.000 bambini con HIV e metà di questi muore prima dei 2 anni: sono 500 bambini morti al giorno, 182.500 BAMBINI all'anno.

E tutto questo, per mancato accesso alle informazioni, alle politiche di controllo delle nascite, ai preservativi e soprattutto ai farmaci retrovirali e salvavita, che le case farmaceutiche continuano scandalosamente a negare o a mantenere troppo cari.

Anche in Africa però, alcuni paesi virtuosi ci sono, e proprio con la loro politica sanitaria di prevenzione, stanno riducendo il numero dei contagiati.


Perciò, almeno in questa giornata, diffondiamo la prevenzione, parliamone con tutti, andiamo a vedere i siti e le iniziative di LILAANLAIDS, Medici senza frontiere ecc. ecc. e inviamo almeno un pensiero a tutti quei bambini che oggi se ne sono andati  per colpa di questa malattia, ma anche a quelli che oggi si sono salvati.