Non è proprio una buona notizia, ma oggi vorrei parlare di Kiva, la società fenomeno che ha portato il microcredito su internet. Il progetto di Kiva (di cui si sono occupati sia Wired sia Current TV) a parole è molto semplice: mettere in collegamento, tramite internet, un piccolo imprenditore che ha bisogno di un microfinanziamento (si parla anche solo di 200-300 dollari) ed i suoi possibili finanziatori, gente comune che da tutto il mondo che con solo 25 dollari, lo aiuta ad avviare o migliorare la propria attività, e quindi la sua vita e quindi l'economia del paese in cui vive.
La cosa bella di Kiva è che il tasso di restituzione dei crediti è circa del 96% (e si può vedere dal sito che gli imprenditori non vivono certo in condizioni agiate) e che dal sito si può seguire la persona che si è scelto di finanziare e vedere se ha raggiunto l'intero importo, e come lo sta restituendo.
Nata in poco tempo dalla visione di due ragazzi americani, nel 2009 Kiva ha raggiunto i 100 milioni di dollari di finanziamenti mettendo in contatto tra loro 600 mila persone.
E' incredibile pensare di diventare il finanziatore di un giornalista cambogiano che con il prestito comprerà un nuovo motorino... e non ci vedremo mai. E' come entrare in un vortice virtuoso.
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