giovedì 6 gennaio 2011

A BOLOGNA I RICERCATORI PIU' BRAVI

Ieri ho letto su Repubblica on Line un articolo che mi ha reso orgogliosa e che dovrebbe davvero far riflettere un pochino coloro che alle università e scuole pubbliche non dedicano altro che tagli: infatti secondo i ricercatori italiani residenti all'estero, riuniti nella Virtual Italian Academy, il miglior istituto per la ricerca in Italia è l'Alma Mater di Bologna (in cui anche la sottoscritta ha studiato, e che nonostante tutte le lamentele è ancora un'ottima università, anche confrontata con le università straniere super sponsorizzate).

In ogni caso, nei primi dieci posti figurano 7 atenei pubblici - CNR, Università statale di Milano, Università di Padova, Roma la Sapienza, Statale di Torino, Istituto di Astrofisica - mentre il primo istituto privato si piazza all'ottavo posto ed è il San Raffaele di Milano, seguito dall'Università di Firenze, e dall'Ente Nazionale Tumori, ente di diritto pubblico.

La classifica è basata sul numero di scoperte di rilievo effettuata da scienziati e ricercatori che operano nelle suddette istituzioni e poi ripartita per il numero di posti di lavoro, secondo un criterio statistico e - ovviamente- scientifico.

E pensare che questi cervelli, di cui dovremmo solo essere fieri e che dovremmo coltivare con cura, devono destreggiarsi tra borse di studio che non arrivano, concorsi che non si fanno, posti precari agognati e mai raggiunti... non mi sembra molto giusto, o no?

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