lunedì 20 dicembre 2010

IN NIGERIA LA RADIO SCONFIGGE LA POVERTA'

Ed ecco un'altra bella storia dal mitico Wired (grazie)! Questa volta andiamo in Nigeria, per raccontare la storia di un uomo,Nnaemeka Ikegwuonu, che, come William Kambkwamba, con il suo ingegno e la sua determinazione ha contribuito a migliorare (e molto) la vita degli agricoltori del proprio paese, grazie ad una tecnologia vecchia di 150 anni ed allo spirito collaborativo del web 2.0.


Infatti, in Africa, solo una persona su 160 ha accesso ad internet, ma una su quattro possiede una radio: da questo dato Ikegwuonu ha sviluppato nel 2003 Smallholders rural radio, una sorta di network interattivo esclusivamente basato sulla radio, che oggi raggiunge quotidianamente 250mila ascoltatori nella provincia rurale di Imo. «Quasi ogni contadino ha una radio», spiega Nnaemeka, «perché ciò di cui c’è più bisogno nelle nostre campagne è l’informazione».


L’antenna di Smallholders rural radio informa coltivatori e allevatori sulle migliori pratiche agricole, spiega loro come districarsi nelle formalità burocratiche con le banche o li indirizza verso attività sostenibili e più redditizie, ma li fa anche dialogare tra loro, tramite una sorta di email vocale, che i coltivatori possono registrare tramite appositi apparecchi che Smallholders ha distribuito gratuitamente e che permette a chi ha bisogno di chiedere un consiglio, od a chi ha una soluzione, di condividerla con gli altri.


Il 3 novembre 2010 Smallholders Rural Radio, oggi finanziata dalla Small Holders Foundation, ha vinto il premio WISE che premia i migliori progetti educativi nel mondo, mentre il suo fondatore Nnaemeka Ikegwuonu ha vinto il premio Rolex per i giovani leader.

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